Il crowdfunding è uno strumento di finanziamento dal “basso” che opera mediante l’utilizzo di portali dedicati e che permette a micro e piccoli imprenditori di raccogliere risorse sul mercato, attraverso canali alternativi o complementari ai tradizionali finanziamenti bancari o alle partecipazioni azionarie da parte di investitori professionali. Generalmente, la raccolta avviene presso piccoli risparmiatori che realizzano investimenti di piccola entità per sovvenzionare progetti o iniziative imprenditoriali, culturali o sociali.
Il crowdfunding trova la propria base giuridica nel Decreto Sviluppo bis, poi convertito in Legge 17 dicembre 2012, n. 221; il 12 luglio 2013, la Consob - prima autorità di vigilanza europea a dare una cornice regolamentare al fenomeno -ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Regolamento sul crowdfunding (equity crowdfunding).
Il c.d. equity crowdfunding è una misura volta a favorire la nascita e la gestione di startup innovative e ha l’obiettivo di favorire loro l’accesso al pubblico risparmio; consiste nell’acquisizione di quote societarie di imprese a fronte del versamento di risorse finanziarie per il tramite di portali online, gestiti da operatori finanziari vigilati o da altri operatori iscritti in un apposito registro gestito da Consob.
Nei prossimi mesi verranno lanciati in Italia diversi nuovi portali in grado di offrire questa nuova possibilità e verrà consentito alle startup innovative di presentare il proprio business plan e conti online, affinché il pubblico possa finanziarlo sottoscrivendo una piccola quota di capitale.
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